Alitosi: quali sono le cause e i possibili rimedi?

L’alitosi o alito cattivo è un disturbo associato alla presenza di agenti patogeni all’interno del cavo orale.

Può colpire a qualsiasi età ma si manifesta soprattutto in età adulta, spesso si pensa che sia un fenomeno transitorio ma quando il cattivo odore persiste dopo aver lavato i denti siamo di fronte a una patologia più complessa.

Esiste una correlazione tra alitosi e altre malattie?

In alcuni casi il fenomeno dell’alitosi non dipende strettamente dalla bocca e dalla salute orale ma può essere associata ad alcune malattie quali esofagite e reflusso, diabete e malattie del fegato.

E’ possibile effettuare un esame per diagnosticare l’alitosi?

Si grazie al gascromatografo che consente di individuare i solfiti volatili presenti all’interno della bocca e del cavo orale.

Vi è inoltre un esame chiamato Interscan Halimeter che testa il livello dei composti solforati che provocano la l’odore sgradevole.

Come si può curare l’alitosi?

Il primo step per debellare l’alitosi è concentrarsi su una corretta igiene dentale, con una pulizia dei denti domiciliare eseguita almeno tre volte al giorno.

Occorre spazzolare i denti seguendo i giusti movimenti: dalla gengiva verso il dente, pulendo bene anche gli spazi interdentali e l’interno della dentatura.

Inoltre bisogna tenere pulita anche la lingua utilizzando uno strumento chiamato pulisci lingua che ci aiuta a rimuovere le particelle in eccesso, comprese quelle che causano l’alitosi.

È consigliabile passare il filo interdentale una volta al giorno e infine fare sciacqui con collutori contro l’alitosi che contengono principi attivi antibatterici come fluoro, zinco e oli essenziali.

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