Bruxismo: sempre più diffuso il fenomeno associato allo stress

Da diversi anni lo stato di salute fisica e mentale di tutti noi è stato messo a dura prova da un momento storico molto particolare che ha visto infatti il proliferare di fenomeni associati a stress e nervosismo. 

Tra questi spicca sicuramente il bruxismo, ovvero la tendenza a stringere i denti e strofinarli tra di loro, specialmente durante la notte.

Il bruxismo non è altro che un modo inconsapevole con cui il nostro organismo rilascia lo stress:l’apparato orale rappresenta uno dei maggiori punti di scarico delle tensioni in quanto al suo interno sono presenti diverse terminazioni nervose, come il nervo trigemino che dal cervello si collega direttamente agli organi masticatori.

Cosa comporta il bruxismo?

Nel corso del tempo il bruxismo può comportare disturbi gnatologici, ovvero disturbi a carico dell’articolazione temporomandibolare che è quella che ci permette le azioni più comuni come aprire e chiudere la bocca, mangiare e parlare.

Inoltre, può creare delle problematiche anche alle strutture muscolari annesse: spesso infatti chi soffre di bruxismo lamenta forti dolori muscolari al viso, tensione cervicale e forti cefalee.

Come si può intervenire per correggerlo?

Nei casi in cui il dolore a carico dell’articolazione temporomandibolare persiste e si avverte costantemente un affaticamento ai muscoli della mascella è opportuno recarsi dal proprio dentista per effettuare una visita di controllo.

Lo specialista potrà dare tempestivamente conferma o meno della patologia suggerendo la soluzione specifica al problema, come ad esempio l’utilizzo di bite che possono alleviare notevolmente la sintomatologia.

Per ulteriori informazioni o per fissare una visita di controllo, puoi contattarci ai seguenti recapiti:

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